Psicoterapia e dintorni
Appunti e riflessioni in divenire
Questo è un libro di poesia che mi ha smosso qualcosa dentro. Mi ha aperto degli spazi, tra concetti ed esperienze che credevo vicine nella mia mente e, viceversa, ha associato tra loro cose distanti. A partire dal titolo: “Sotto la coperta d’oro”, che inizialmente ha risvegliato in me la noia provata da bambino quando subivo lezioni scolastiche su temi mitologici - e che francamente ha ritardato l’avvio della lettura. In particolare associavo il titolo al vello d’oro. Un oggetto presente nella mitologia greca che si dice avesse il potere di curare ogni ferita o malattia, il manto dorato di Crisomallo, un ariete alato capace di volare.
Quanto vorrei non chiedermi come
Quanto vorrei cancellare le parole
Non c’è una sola parola silenziosa in questa enorme biblioteca.
Il monte Bondone dal Lungofersina
Una mattina di inizio primavera
mi sono fermato
volgendomi al fiume;
ho poggiato le mani e il mio peso
sulla ringhiera di ferro.
Il metallo era freddo, come il vento sferzante.
Con meraviglia ho ceduto volentieri a quel rigore
che penetrava lentamente le mie ossa
dalle mani e dal viso.