Psicoterapia e dintorni
Appunti e riflessioni in divenire
Dopo tre mesi di frequentazione amorosa, un giorno Stefania avvisa Enzo che andrà a fare una passeggiata insieme a un amico e a Luigi, l’ex, al quale è morta da poco la compagna. Al ritorno dalla passeggiata viene raggiunta a casa sua da Enzo, che le chiede nervosamente come sia andata la giornata.
Ho trovato in questo libro di Paul Ludwig Landsberg - filosofo ebreo morto in un lager nazista - le cose di cui avevo bisogno in un momento di lutto. Ho trovato un discorso che parlasse di spirito e che si rivolgesse al mio spirito. Un discorso che parlasse di vissuto privato, di soggettività, di interiorità, di drammi esistenziali anziché di teorie scientifiche, oggettività, comportamenti osservabili, teorie evoluzionistiche o psicologiche.
Nel pianto per il defunto ci si prende una pausa dalla frenesia, ci si riposa, e si sfoga tutta la pena che si prova per se stessi e per quegli altri disgraziati che come noi hanno penato tutta la vita. Ci si commisera.
Se è l'enigma della morte ad averci spinti a venire [alla conferenza di stasera], è perché ognuno di noi è portatore di una storia colma di sogni e di necessità, di prove e di sofferenze, di interrogativi e di speranze. Ognuno desidera confrontare la propria esperienza con quella degli altri, pe...
Ho paura delle guerra. Provo pena e orrore per tutti coloro che sono costretti ad allontanarsi dalle loro case, dal posto in cui vivono, dal lavoro, dagli amici, dai parenti, dalle abitudini rassicuranti per rifugiarsi in posti sconosciuti, in mezzo a mille privazioni, incertezze, difficoltà, nel dolore, nella rabbia, nella nostalgia. Persone che quando torneranno nella loro terra - se e quando lo potranno fare - non la riconosceranno più. Probabilmente vivranno nella povertà, nella fatica, nel dolore, nel lutto, nella rabbia, nel risentimento. Qualcuno troverà insopportabile tutto questo e si lascerà morire o si ammazzerà. Qualcuno si vendicherà come potrà.