GABRIELE LO IACONO
Psicologo Psicoterapeuta

Psicoterapia e dintorni

Appunti e riflessioni in divenire

“Oggi smetto di fumare”: quante volte un fumatore si ripromette che quella appena accesa sarà l’ultima sigaretta, per i tanti danni che il vizio produce silenziosamente sulla salute e sulla bellezza del suo corpo. Dopo pochi giorni però, per la forte tensione o per un momento di nervosismo che non riesce a controllare, cede alla tentazione di riaccenderne una e manda all’aria tutti gli sforzi fatti.

Read More...

L’emozione, che è sofferenza, cessa di essere tale non appena ne formiamo un’immagine chiara e precisa.

Viktor Frankl, citazione dell'Etica dimostrata con metodo geometrico di Spinoza in Man’s Search for Meaning

Read More...

162554753-e95b37fb-dfab-4aa4-9482-c5df16f6d242-1152x648

La proposta di legge a prima firma di Fabio Rampelli, deputato di Fdi e vicepresidente della Camera, di applicare multe fino a 100mila euro contro chi usa le parole inglesi nella pubblica amministrazione mi ha fatto venire voglia di riesumare un articolo leggero che ho scritto una ventina di anni fa sulla diffusione della cultura americana in Italia.

Read More...

fullsizeoutput_101

Quali sono gli obiettivi a lungo termine, le spinte organizzatrici della vita, della persona media nella nostra società? Portare a termine gli studi, trovare un lavoro, un compagno o una compagna di vita, trovare casa, mettere al mondo dei figli e allevarli.

Read More...

IMG_3841%202

L’ascolto da parte di un'altra persona, in modo simile alla scrittura del diario o alla descrizione dei propri pensieri e sentimenti più profondi (alla maniera suggerita, per es., da J. Pennebaker, Scrivi cosa ti dice il cuore, Erickson), permette di costruire un nuovo livello di consapevolezza.

Read More...

IMG_2196

La paura e lo stress possono indurre a ricercare la quiete. La casa in un certo senso è il simbolo di questa calma ristoratrice. Quando si chiude la porta di casa, si stacca il telefono e si decide di non rispondere a nessuno, ci si chiude in un guscio protettivo. Il massimo è chiudere anche le serrande. Il buono è tutto dentro, la fatica e la sofferenza restano chiusi fuori, con le luci, le parole, il movimento, gli impegni e i rumori. In casa tutto è fermo e silenzioso, tutto è noto e benigno. C’è l’ambiente ideale per ristorarsi: cibo da mangiare, un letto morbido dove accoccolarsi. Si può seguire il filo dei propri pensieri, analizzare ciò che all’esterno ci ha travolto. Si può iniziare un libro e richiuderlo, accendere la TV e cambiare canale, se gli stimoli diventano eccessivi. Per questo il vicino rumoroso diventa un mostro.

Read More...

Elenco articoli