Psicoterapia e dintorni
Appunti e riflessioni in divenire
Qualche giorno fa ho comprato un libro che mi aveva colpito perché tratta di una tematica su cui io stesso ho riflettuto e scritto. Il tema è quello della presenza di forze contrastanti dentro di noi che giocano (anche) in campo amoroso.
Poco tempo fa ho letto questo splendido brano di Viktor Emil Frankl, lo psicologo e neuropsichiatra viennese che invitò gli psicologi a non occuparsi solo del "profondo" ma a considerare anche la caratteristica aspirazione umana all'alto e la necessità di dare un senso alla propria vita coltivando la spiritualità:
Sto leggendo Sulla vita di Lev Tolstoj. Ora questo libro risponde a forti interessi personali e professionali poiché, in aperta polemica con la scienza dell’epoca (1886-1887), l’autore espone una teoria su chi, o che cosa, sia in definitiva ciascuno di noi e che fine farà con la disgregazione fisica del suo corpo.
Che cosa mi vuole dire un persona quando mi dice che si sente sola?
Non è solo il telefono che non squilla da giorni, settimane o mesi. Avere eventualmente tanti “amici” sui social, ma nessuno da invitare a fare quattro passi.
Se è l'enigma della morte ad averci spinti a venire [alla conferenza di stasera], è perché ognuno di noi è portatore di una storia colma di sogni e di necessità, di prove e di sofferenze, di interrogativi e di speranze. Ognuno desidera confrontare la propria esperienza con quella degli altri, pe...
La teoria sociocognitiva di Albert Bandura riguarda principalmente lo sviluppo di competenze e la regolazione dell’azione. Si ritiene che il comportamento sia in gran parte guidato anticipatoriamente da processi di autoregolazione in cui hanno un ruolo preminente le aspettative di risultato (le conseguenze positive e negative previste per le proprie azioni) e le aspettative di efficacia personale (note semplicemente come autoefficacia, la convinzione di avere le capacità necessarie a eseguire un determinato comportamento o a fornire una certa prestazione).